L’intreccio è molto semplice anche se pare un po’ complicato.
La giovane Carol Spek alias Stefania Santarelli non può (come dice il mio caro amico Mario Belardi) attraversare il fuoco senza bruciarsi.
Questo romanzo dobbiamo leggerlo tutto di un fiato?
Direi proprio di sì.
Le vicende sono accavallate e si dipanano una alla volta, per poi aggrovigliarsi di nuovo in modo quasi subdolo.
Per questo consiglio il lettore a prendersi un po’ di tempo, quello necessario a fare un’infornata di lettura e concludere questi scritti in un sol boccone.
Buona lettura amici!
Da parte di Carol Spek.