Un evento traumatico cambia la vita di Antonella e della sua famiglia.
Questo libro è scritto sotto forma di diario emotivo.
Ripercorre cinque anni di vita in cui avviene l’elaborazione di un lutto, anni in cui l’autrice cerca una strada per ritrovare il proprio figlio e sé stessa, per dare risposta alle mille domande e al dolore immenso lasciato dal suicidio del figlio.
Con una scrittura asciutta, a pezzi, frasi e poesie che rappresentano lampi di pensieri, parole che passano e si dileguano Antonella ci rende partecipi del suo dolore nelle diverse fasi.
Scavando nel suo quotidiano riesce a dare un senso al dolore ma anche a raggiungere una nuova consapevolezza, quella che l’amore anche se immenso non sempre riduce lo strappo di un abbandono ma per chi resta è l’unica speranza per ritornare alla vita.
Al lettore arriva la forza di questo cammino e il libro apre uno spiraglio al dolore di tante persone che devono convivere con le perdite della loro vita.
Prefazione di don Luigi Verdi