La presente pubblicazione di Flavia Russo sulle opere di genere sacro che Pietro Annigoni ha realizzato a Firenze e dintorni, giunge quanto mai propizia a conclusione di un lungo e paziente lavoro di ricerca condotto durante la stesura della sua tesi di laurea attinente al corso di laurea magistrale in Storia dell’Arte dell’Università di Firenze, sotto la guida di Giovanna De Lorenzi che ha avuto l’intuizione e la lungimiranza di suggerire ad alcuni studenti più meritevoli e capaci temi legati al grande pittore. Il volume dunque è il frutto di un’esperienza universitaria rigorosa da cui Flavia ho poi sviluppato il suo saggio introduttivo rimodulato, rispetto alla tesi, in una versione editoriale ricca di nuovi spunti di riflessione, mentre la grande mole di notizie ed informazioni sulle singole opere è stata ricomposta con una sequenza organica ben strutturata che si avvale di un bell’apparato iconografico aggiornato e realizzato appositamente per l’occasione dal fotografo d’arte Torquato Perissi. Non è il nostro compito qui accennare a giudizi e analisi sul merito dell’indagine svolta dall’Autrice che preferiamo lasciare al lettore, essendo già di per sé matura e quindi suscettibile di ogni e più ampio commento nell’ambito della critica storico-artistica. Peraltro, va detto che il percorso sistematico, mai tentato prima, intrapreso da Flavia su tutta una serie di opere annigoniane dislocate nel territorio fiorentino, aiuta moltissimo a ricostruire l’immagine complessiva dell’Artista, gettando nuova luce su aspetti sin qui non sufficientemente esplorati. Ci preme sottolineare, infine, l’attualità della ricerca scientifica universitaria, in particolare, nei vari filoni dell’arte contemporanea e la costante necessità che i lavori migliori prodotti dagli studenti trovino uno sbocco editoriale, innanzitutto, per la piena soddisfazione di chi li ha condotti con grande impegno e sacrificio personale, e poi perché la loro reale ‘visibilità’, assicurata dal libro edito, contribuisca ad incrementare la conoscenza generale sia tra gli specialisti che presso un pubblico più vasto. Istituzioni come la Fondazione CR Firenze, che ha reso possibile questa iniziativa in piena sintonia con l’Università di Firenze, possono fornire un significativo apporto in tale direzione.
Emanuele Barletti curatore scientifico del Museo & Archivio “Pietro Annigoni”